Arte, tradizioni e artigianato

Favara e lo zolfo: la ricchezza del sottosuolo

Il legame che unisce Favara e lo zolfo è particolarmente stretto ed affonda le sue radici nel passato. La cittadina di Favara, che si trova in provincia di Agrigento, deve infatti buona parte del suo sviluppo economico ed industriale alla presenza delle miniere di zolfo che, per tutto l'800 rappresentarono una risorsa importante per la popolazione locale, sia in termini di fonte di lavoro che di profitti veri e propri. La concorrenza straniera, ed in particolar modo quella messicana, ha portato alla definitiva chiusura delle miniere ottocentesche di zolfo, sebbene dai rilievi condotti da esperti del settore sia emerso che i giacimenti di zolfo presenti nel sottosuolo della collina di Favara siano i più ricchi al mondo.

Le origini

Il giacimento di zolfo più importante della provincia di Agrigento è la cosiddetta miniera Ciavolotta, situata in una zona collinare, tra la località di Favara e Villaggio Mosè. Scoperta nella prima metà dell'800, la miniera ha contribuito ampiamente al consolidamento dell'identità non solo economica ma anche culturale di Favara. I tipici crateri del giacimento di zolfo hanno ispirato ad esempio alcune delle pagine più famose dello scrittore siciliano Pirandello. Oggi la solfata fa parte di un programma di riconversione in parco minerario a beneficio dei turisti.

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