Favara e dintorni

Agrigento, splendore attraverso i secoli

Agrigento vanta una storia millenaria, templi risalenti alla grecia classica e vari edifici di pregio. Ci sono tre teatri principali, tra cui il luigi pirandello dedicato allo scrittore premio nobel

Capoluogo della provincia in cui si trova Favara, Agrigento è una città moderna e dinamica con una storia millenaria alle spalle. Fondata nel 581 A.C. da abitanti delle isole di Rodi e di Creta con il nome di Akragas, nel V secolo visse un periodo di splendore testimoniato dalla Valle dei Templi e da altri manufatti. Fu impegnata nelle guerre contro Cartagine per il possesso del Canale di Sicilia e successivamente conquistata dai romani che le affibbiarono il nome Agrigentum. Nel medioevo cadde sotto gli arabi e nel 1089 fu presa dai Normanni che la chiamarono Girgenti, nome che avrebbe mantenuto fino al 1927.

La città è conosciuta internazionalmente come Città dei templi per il complesso archeologico ellenistico consistente in dieci templi dorici, tre santuari e varie necropoli. Vi sono però numerosi siti nella città vera e propria: la cattedrale di San Gerlando, la Basilica di Santa Maria dei Greci, il seicentesco palazzo vescovile con il museo diocesano, il complesso monumentale di Santo Spirito, il Palazzo del Boccone del Povero con il sorprendente portone.

Ci sono tre teatri principali: il primo è quello dedicato a Luigi Pirandello, cui si accede attraverso il suggestivo chiostro del Palazzo dei Giganti. Inaugurato nel 1881 dieci anni dopo la morte del grande scrittore siculo, può vantare un sipario raffigurante l’atleta ellenico Esseneto, il soffitto realizzato dagli artisti milanesi Giuseppe Sacco, Giovanni Belloni e Antonio Tavella, il foyer con il busto di Zeus. C’è poi il Teatro della Posta vecchia e il Teatro della Valle dei Templi.

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