La "Muntagna" di Favara: Monte Caltafaraci
Il monte Caltafaraci di Favara, in provincia di Agrigento, è comunemente denominato la "Muntagna" in dialetto siciliano, specie dagli abitanti del posto. Con i suoi 533 metri di altezza domina dall'alto il territorio circostante e si contraddistingue per le sue pareti rocciose particolarmente scoscese. La fama del Monte Caltafaraci però deriva non solo dal suo valore naturalistico, ma anche e soprattutto dalla sua importanza storica. Numerose sono, infatti, le testimonianze archeologiche che attestano la presenza umana sul monte già a partire dall'età del bronzo. Sul versante nord-occidentale della montagna si possono ammirare ancora oggi le cosiddette "tombe a grotticella", d'epoca preistorica, scavate nella pietra viva.
Il valore storico del monte Caltafaraci
Per comprendere lo straordinario valore storico che la "Muntagna" di Favara, in provincia di Agrigento, può vantare, si possono ammirare i manufatti provenienti proprio dal monte Caltafaraci e datati in vari momenti dell'età del bronzo, così come nel periodo successivo di colonizzazione greca. La maggior parte di questi reperti archeologici, tra cui si possono annoverare manufatti di terracotta, vasi di ceramica a figure rosse, resti di architravi e templi d'epoca antica, sono custoditi gelosamente all'interno delle sale del Museo Archeologico Regionale di Agrigento.