Un piccolo museo per un grande frutto, la mandorla
A Favara non poteva non sorgere il museo della mandorla, un frutto tipico del territorio, che ogni anno a Pasqua si trasforma nel tradizionale agnello di pasticceria
Non poteva sorgere che a Favara, la città dell’”agnello pasquale”, unmuseo della mandorla. Nelle sue sale si può scoprire le storia del mandorlo, insieme alle sue caratteristiche organolettiche, insieme alle complessità della raccolta; e poi la lavorazione, per arrivare sino alla pasticceria che è il termine del viaggio della mandorla.
Il museo è piccolo e "in divenire” in quanto si propone di apportare tutte quelle aggiunte che il tempo e la ricerca metteranno a disposizione degli organizzatori. Il museo si propone, come contenitore in continua evoluzione e vuole far scoprire, la qualità e la bellezza della mandorla presente in Sicilia con oltre 200 varietà, uniche al mondo. Ogni lettera dell’alfabeto corrisponde ad una specialità: "A” di Amara e Aragona, fino alla "Z” di Zicari e Zu’ pallinu, passando per la "P” di Pizzuta, la mandorla più preziosa al mondo, da scoprire al Museo.
"Un piccolo gioiello
(è entrato proprio a far parte del circuito Piccoli Musei di Italia), che fa
dei suoi spazi e delle attività proposte la sua forza: lezioni di cucina con
maestri della pasticceria locale, laboratori ludoteca per i bambini, una
latteria e una terrazza con vista sui tetti della città”.